venerdì 23 maggio 2008

L'approvazione è sinonimo di certezza?

In questi ultimi giorni i miei pensieri sono dedicati al mondo, alla società.
Una sola domanda mi tormenta e mi assilla:
Il mondo è retto da incertezze che diventano certezze perchè accettate da tutti?
Può essere possibile che noi accettiamo delle incertezze come certezze perchè sono condivise da tutti.
Come mai nessuno si chiede se è veramente così oppure se c'è qualche altra verità, magari ci sono certezze che non essendo accettate dalla società vengono messe in discussione e quindi vengono etichettate come incertezze.
La grafologia morettiana potrebbe essere una di quelle certezze non accettate come tali dalla comunità scientifica e quindi automaticamente viene incasellata come qualcosa di incerto di misterioso.
Ma è possibile una cosa del genere?
Possiamo noi uomini liberi accettare un simile paradigma?

domenica 18 maggio 2008

A.G.I.

Oggi ho partecipato all'assemblea dei soci A.G.I. (Associazione Grafologica Italiana).
Ho apprezzato molto il discorso del presidente Anna Castelli, ho apprezzato il suo impegno per propagandare la grafologia e farla conoscere a tutti come una scienza autonoma che merita un' importante rilevanza in campo accademico.
Ma secondo il mio umile parere, per rafforzare tale opera di propaganda della disciplina grafologica bisognerebbe fare una discussione a livello metodologico molto accurata sulla grafologia come scienza autonoma, bisognerebbe definire l'oggetto di studio della grafologia, bisognerebbe rafforzare l'aspetto epistemologico della grafologia. Solo con questi studi e ricerche, la grafologia può acquistare quell'importanza e spogliarsi di tutti i pregiudizi che ancora tutt'oggi molti hanno verso la grafologia. Questo è il riassunto della mia domanda.
Mi è stato risposto che le ricerche costano molto e che degli studi epistemologici sono molto difficili da fare, dobbiamo aspettare che qualche accademico ci dia credito per poi fare delle ricerche all'interno dell'università.
Ovvio che le ricerche costano e gli studi di epistemologia sono molto difficili da fare, ma bisognerebbe iniziare a discuterne anche e soprattutto all'interno della nostra associazione per creare quella cultura giusta che deve avere un grafologo; su questo argomento l'unico studioso di grafologia che ha studiato tale problema epistemologico è G. Galeazzi, al quale va il mio apprezzamento per i suoi studi.
Le ricerche costano molto, ma iniziare degli studi epistemologici ed estendere tale cultura tra i grafologi non potrà far altro che migliorare la scienza grafologica, come scienza autonoma.

sabato 17 maggio 2008

Scienza grafologica

Per affermare che la grafologia sia una scienza autonoma, ma soprattutto una scienza che si occupi dell'individuo in maniera totale, cioè a livello psicosomatico, devo studiare molti autori.
Da Popper a Kuhn, da Wundt a Rogers.
Devo studiare sia lo sviluppo della metodologia scientifica sia lo sviluppo della psicologia.
Ma non basta bisogna analizzare le scritture non solo a livello psicologico, ma anche somatico.
Bisogna che le combinazioni psicologiche e quelle somatiche rispecchino l'individuo.
Le combinazioni psicologiche devono rispecchiare quelle somatiche e quelle somatiche a loro volta devono rispecchiare l'individuo.
Attraverso le combinazioni somatiche abbiamo la prova che quello che affermiamo sulla personalità di un individuo corrisponda a verità.
I grafologi morettiani non possono accontentarsi di rilevare la personalità dell'individuo, ma devono rilevare tutto l'individuo nella sua totalità psico-somatica.
Padre Girolamo Moretti ci ha dato non solo gli strumenti, ma ci ha lasciato anche dei testi e molte analisi dove rilevava la somatica degli individui; ora tocca a noi portare avanti quella che il più grande grafologo di tutti i tempi ha portato avanti per quasi 60 anni di studi e ricerca.
Bisogna far ricerca, bisogna aver pazienza, bisogna aver fiducia in se stessi.

giovedì 15 maggio 2008

Cosa studia la grafologia?

Nell'ultimo post mi ero fatto una semplice domanda: cosa studia la grafologia?
Ormai sono 5 anni che studio questa materia e soprattutto la grafologia di Padre Girolamo Moretti, attraverso i suoi trattati e i suoi libri.
Con il passare del tempo, oltre ai libri del Moretti, da bravo studioso e ricercatore, il mio orizzonte di letture si è ampliato leggendo altri autori di grafologia, confrontando questi con i testi del Moretti; così facendo non ho fatto altro che rafforzare le mie idee, cioè che l'unica grafologia è quella di Padre Girolamo Moretti.
Perchè? Per tanti motivi ma in primis per la definizione che lui dà alla sua grafologia.
Egli definisce la sua grafologia una scienza sperimentale che dal solo gesto grafico di uno scritto rileva la tendenza innata di un individuo.
Infatti Moretti dice, attraverso i suoi libri, che la grafologia è una scienza sperimentale autonoma diversa dalla psicologia, anzi si spinge oltre dicendo che la vera psicologia è la sua grafologia.
Io sono convinto di ciò e in merito con una mia amica/collega stiamo effettuando degli studi e delle ricerche per poi in futuro scrivere un libro (l'altro libro sarà dedicato alla nostra ricerca sul rilevamento della statura attraverso la scrittura).
Possiamo dire che oggetto di studio della grafologia è l'individuo, nella sua totalità psicosomatica.
Ricordando che Moretti è stato l'unico a rilevare attraverso la scrittura: il carattere, l'intelligenza e la somatica. Tutto attraverso un suo metodo grafologico supportato da una sua teoria psicologica ( i 4 temperamenti e grafologia differenziale), che nei prossimi giorni descriverò.

martedì 13 maggio 2008

Grafologia

Oggi la mia ricerca sarà quella di scoprire qual è l'oggetto di studio della grafologia.
Oggetto di studio della grafoogia è la natura umana oppure il gesto grafico? Per Giovanni Luisetto, principale discepolo del Moretti, la grafologia ha come oggetto di studio la natura umana, mentre il gesto grafico è lo stumento, il mezzo per rilevare la natura umana della persona.
Per altri grafologi, posso dire quasi per tutti, la grafologia ha come oggetto di studio il gesto grafico e attraverso questo la rilevazione della natura umana.
Qual è l'affermazione migliore? Qual è l'oggetto di studio della grafologia?
è importante scegliere l'oggetto di studio della grafologia, perchè solo conoscendo qual è il reale oggetto di studio possiamo definire la disciplina grafologica.

Ps: ricordiamo la definizione data da Moretti alla sua grafologia: "Scienza sperimentale che dal solo gesto grafico d'uno scritto rileva le tendenze sortite da natura o innate"

lunedì 12 maggio 2008

Riuscirò..............

nel mio intendo. Riuscirò a farcela. Mi chiederà ancora una volta di uscire allo scoperto.
speriamo di no perchè io sono fuori da un po, ora dovrei tornare su per andare a caccia ............
ma a caccia di cosa?
si, penso proprio di si
riuscirò anche questa volta, ne sono certo.