Non volevo scrivere un post sulle mie dimissioni dall'associazione italiana arbitri, ma mi vedo costretto, dalle assillanti domande dei miei, 0rmai, ex colleghi arbitri.
Premesso che ormai le mie dimissioni appartengono al passato, e come si dice: "chi avu't, avu't...........chi ha dat', ha dat'..................................."
però i miei amici continuano a chiedermi il perchè di questa decisione, allora ho deciso di pubblicare nel mio blog i motivi della mia scelta, così il prossimo lo rimando sul mio blog.
Ho dato le dimissioni da arbitro di can "D" e dall'associazione, perchè ad un certo punto della mia vita sono giunto ad un bivio, puntare tutto sull'arbitraggio o anche su altre cose.
La decisione è stata ponderata, prendendo in considerazione pesi e misure. e poi ho preso LA DECISIONE.
Ho preferito costruire il mio futuro, dedicandomi al lavoro (spero che prossimamente dedicherò un mio post su questo argomento).
Ho preferito coltivare lo studio ma soprattutto la ricerca in campo grafologico-somatico (anche per tale argomento sarete aggiornati nel mio prossimo post).
Voglio arrivare in serie "A" non in campo calcistico ma in altri campi, è una scommessa con me stesso.
In questi anni sono stato un arbitro, ma anche, come dicono tanti, un associato modello, sempre presente in sezione, ma soprattutto organizzatore di tante iniziative e sempre disponibile sia per qualche lavoretto in sezione che per coprire le partite (all'incirca in 8 anni ho arbitrato 380 gare).
Non voglio rimanere all'interno e fare da figurante non è il mio ruolo.
Continua?
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